Il 22 marzo le prove finali e le premiazioni dell’originalissimo concorso “Spaghetti Bridge Competition” rivolto agli studenti di Ingegneria dell’Università del Salento, che si sono cimentati nel costruire dei modellini di ponte realizzati con gli spaghetti del Pastificio Granoro che ha sostenuto la brillante iniziativa.

“Un ponte di spaghetti”, all’Università del Salento la pasta protagonista di un inedito concorso

Un'altra testimonianza di attaccamento al territorio e alle iniziative meritevoli. Granoro sostiene l'Università e le attività dei giovani studenti.

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Sfidare le leggi della fisica e di stabilità con degli spaghetti. La proposta: realizzare un ponte costituito esclusivamente di pasta e colla, che rispetti determinate regole, e che sopporti il massimo carico possibile.

E’ questa la bizzarra ma al tempo stesso originalissima idea dell’Università del Salento – Dipartimento dell’Ingegneria dell’innovazione nell’ambito della didattica dei corsi di Scienza delle Costruzioni tenuti dai professori Giorgio Zavarise e Laura De Lorenzis. Un modo decisamente alternativo per permettere libero sfogo alle menti dei futuri ingegneri.

A “garantire” la materia prima per i ponti di pasta ci saranno gli “spaghetti” GRANORO, non più solo buoni e gustosi da mangiare, ma da oggi anche con una responsabilità in più: reggere e sorreggere i progetti dei giovani ingegneri pugliesi e salentini.

La competizione ha visto protagonisti gli studenti della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento, ma hanno potuto partecipare anche i laureati della medesima Facoltà.

Alla competizione sono stati ammessi uno o più studenti in gruppo, per un massimo di 4 membri a gruppo. Ora per i diversi ponti costruiti con la pasta non resta che arrivare alla resa dei conti.

Il concorso, intitolato “Spaghetti Bridge Competition 2013” è una idea già percorsa in diverse Università degli Stati Uniti. L’iniziativa dell’Università del Salento è però una novità assoluta nello scenario delle Università italiane.

Il 22 marzo (alle ore 10.00 presso l’Edificio “Angelo Rizzo” della Facoltà di Ingegneria a Lecce) si svolgeranno l’esposizione dei modelli e le prove finali durante le quali i ponti saranno sottoposti ad un carico concentrato in mezzeria. A tale scopo essi dovranno includere una piattaforma di carico, che verrà messa a disposizione di ogni gruppo.

Saranno attribuiti un primo, un secondo e un terzo premio agli autori dei primi tre ponti della graduatoria di merito, nonché un premio speciale per il ponte esteticamente più bello secondo il giudizio della Commissione.

Una prova non di semplice realizzazione, che richiede precisione e conoscenza della fisica, anche se si parla di spaghetti, perché la costruzione è vincolata al rispetto di precise norme: ad esempio le estremità del ponte devono essere appoggiate sulle superfici orizzontali che il ponte stesso collega. Non è ammesso l’utilizzo di superfici verticali come vincolo. Oppure indipendentemente dalla larghezza totale, il ponte deve includere un impalcato di larghezza almeno pari a 5 cm lungo l’intera luce, in rappresentanza di una superficie stradale. La superficie dell’impalcato non deve presentare fessure larghe più di 2 mm. E infine il peso del ponte, esclusa la piattaforma di carico, non deve superare quello di 1 Kg.

Un modo decisamente inconsueto per promuovere una delle Facoltà di maggior prestigio della Puglia, a cui Granoro non ha voluto far mancare il proprio sostegno, nell’ottica di promuovere le iniziative meritevoli del territorio. Scuola e Impresa hanno il dovere di viaggiare sullo stesso binario, legate da connubio sempre più stretto.